La trama fenicia (The Phoenician Scheme): in sala il nuovo film del regista di culto Wes Anderson, in anteprima al Festival di Cannes 2025, che torna con una pellicola in linea con la sua sua visione altamente scenografica del cinema.
Anni 50. Zsa-Zsa Korda (Benicio del Toro protagonista anche in The French Dispatch) è un magnate libanese e uno degli uomini più ricchi d’Europa. Sopravvissuto a molteplici tentativi di omicidio decide di nominare sua figlia Liesl (Mia Threapleton), novizia che aspira a diventare presto suora, erede della sua fortuna e con la quale organizza un viaggio in giro per il mondo per attuare un ambizioso progetto infrastrutturale della sua enorme impresa, costellato da complotti, assassini e dilemmi morali.
La trama fenicia è un’opera perfettamente in linea con la cifra stilistica distintiva di Wes Anderson– in particolare in quella estetica – ma che fa probabilmente parte delle sue opere caratterizzate da una narrazione più profonda e matura (tra le quali come non ricordare quella perla che è La meravigliosa storia di Henry Sugar). Pur mantenendo il suo stile unico il regista esplora infatti territori tematici come l’avidità, la fede e la redenzione rappresentati dal rapporto tra Zsa-Zsa e Liesl che è il cuore emotivo del film.
Il rapporto fra l’egocentrico maganate e la figlia aspirante suora diventa quindi la metafora simbolica della frizione che si genera nel rapporto fra opposti che agita da sempre l’interiorità umana rappresentati dalla tensione tra potere e moralità, eredità e emancipazione da essa, morte e rinascita. Una rappresentazione artistica del complesso ma naturale processo di costruzione e decostruzione del potere, ma anche la rappresentazione plastica di due visioni diverse del capitalismo. Se infatti Zsa-Zsa Korda rimane un personaggio affascinante in quanto self made man molto meno lo è quel capitalismo liquido rappresentato dal consigno di amministrazione di oscuri figuri che tentano di farlo fuori a tutti i costi e che per certi versi rappresentano anche quella deriva neoliberista capace di distruggere tutto ciò che incontra la sua strada e che è un pò il male dei nostri tempi.
Dal punto di vista estetico come di consueto anche questa opera è un’esplosione visiva nella quale troviamo tutti gli elementi distintivi della estetica di Anderson: scenografie dettagliatissime dai rimandi retrò, simmetrie ossessive, palette cromatiche pastello.
Accanto a Benicio del Toro presente come di consueto un cast di stelle – che come noto accettano compensi ridicoli e ruoli limitati pur di lavorare in un’opera di Andersen – nel quale spicca l’interpretazione di Mia Threapleton come Liesl, Michael Cera che interpreta l’eccentrico entomologo Bjorn, Tom Hanks, Scarlett Johansson, Bryan Cranston e Benedict Cumberbatch che arricchiscono il film con ruoli secondari memorabili.
In buona sostanza La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è probabilmente un’opera che soddisferà i suoi fan sfegatati in quanto caratterizzata della cornice estetica distintiva del suo creatore e del suo consueto ritmo ma che non è portatrice di nulla di veramente innovativo rispetto a quanto fatto in passato.
Bene ma non benissimo.
La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è in uscita nelle sale italiane il 28 maggio 2025 grazie a Universal Pictures.
Regia: Wes Anderson Sceneggiatura: Wes Anderson Soggetto: Wes Anderson & Roman Coppola Con: Benicio del Toro, Mia Threapleton, Michael Cera, Tom Hanks, Bryan Cranston, Riz Ahmed, Jeffrey Wright, Scarlett Johansson, Richard Ayoade, Rupert Friend, Hope Davis, Benedict Cumberbatch, Bill Murray, Charlotte Gainsbourg, Willem Dafoe, Mathieu Amalric, Tonio Arango, Aysha Joy Samuel, Ethan Hawke Anno: 2025 Durata: 120 minuti Paese: USA Produzione: Focus Features, American Empirical Pictures, Indian Paintbrush, Studio Babelsberg Distribuzione: Universal Pictures