CCCP – FEDELI ALLA LINEA – Incontro di presentazione del nuovo album Altro che Nuovo Nuovo e del nuovo Tour

CCCP – FEDELI ALLA LINEA – Incontro di presentazione del nuovo album Altro che Nuovo Nuovo e del nuovo Tour

CCCP – FEDELI ALLA LINEA: abbiamo incontrato al Circolo Arci Pigal di Reggio Emilia la più importante band di rock punk italiana in occasione dell’uscita del suo ultimo album live Altro che Nuovo Nuovo e del loro prossimo tour in Italia.

A 40 anni dall’uscita del loro primo Album Ortodossia, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur, in arte CCCP, hanno acconsentito a mettere a disposizione il loro scrigno dei ricordi, fatto fotografie d’archivio mai pubblicate, video, costumi di scena, scenografie per allestire una mostra ai Chiostri di San Pietro della loro Reggio Emilia che, visto lo straordinario successo che ad oggi conta oltre 34000 presenze, è stata prorogata fino al 10 marzo 2024 (qui il link del sito dedicato).

Il recupero del materiale fatto per la mostra ha consentino di ritrovare un vecchio nastro AMPEX che ha consentito il miracoloso recupero di un intero concerto live del 1983 con ben tre inediti.

Lo storico gruppo punk italiano, oltre a festeggiare i 40 anni dalla pubblicazione del primo album, sarà coinvolto in un tour di 3 concerti sold out il 24, 25 e 26 febbraio 2024 a Berlino, loro seconda patria putativa, un prossimo tour estivo e vedrà l’uscita sempre a febbraio il nuovo album live Altro Che Nuovo Nuovo registrazione di un concerto live del1983.

Altro Che Nuovo Nuovo contiene gli inediti Oi Oi Oi, e Onde, quest’ultimo utilizzato fino ad ora solo per la sala della mostra Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” con l’installazione di Roberto Pugliese.

Inedito in questa versione è anche il brano Sexy Soviet che è stato modificato più volte nel corso del tempo, fino a raggiungere una forma definitiva con la pubblicazione nel 1989 sotto il titolo di B.B.B.” nell’album “Canzoni Preghiere Danze Del IIº Millennio – Sezione Europa. Compare la cover di Kebab Träume del gruppo di Düsseldorf D.A.F., spesso proposta live dai CCCP ma mai incisa.

In scaletta ci sono due dei tre brani del 7’ Ortodossia uscito nel 1984, esclusa ovviamente Spara Jurij ispirato all’incidente aereo del 1º settembre 1983.

Sono già presenti anche tutti i brani che due anni più tardi verranno inclusi nel secondo ep Compagni, cittadini, fratelli, partigiani del 1985, infine il live comprende alcune canzoni che vedranno la pubblicazione solo nel 1986 in 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi – Del conseguimento della maggiore età.

Tracklist: “Live in Pankow”, “Punk Islam”, “Sexy Soviet”, “Militanz”, “Onde”, “Stati di agitazione”, “Trafitto”, “Kebab Träume”, “Manifesto”, “Valium Tavor Serenase”, “Tu menti”, “Mi ami?”, “Morire”, “CCCP”, “Noia”, “Sono come tu mi vuoi”, “Emilia paranoica” e “Oi Oi Oi”.

Di seguito riportiamo la conferenza stampa che la band ha tenuto al Circolo Arci Pigal di Reggio Emilia per presentare i nuovi sviluppi futuri dei CCCP.

Intervento di Luca zannotti (Manager CCCP)

Ho estrema gratitudine e rispetto profondo per questo progetto, che ha travolto due generazioni di giovani e cambiando radicalmente la cultura giovanile di quei tempi. La mia gratitudine è anche riconducibile a questioni personali, la musica dei CCCP mi ha salvato e ha cambiato la mia vita, quindi questo lavoro per me è estremamente importante e spero di farlo con il dovuto rispetto. I CCCP hanno avuto la capicità di rendere iconografico tutto quello che hanno toccato, l’aspetto visivo è sempre stato importantissimo. Da questo punto di vista il lavoro di Annarella è stato fondamentale.

Vi preannunciamo intato con orgoglio che oltre alle date di Berlino ci sarà un tour questa estate in Italia di cui in futuro verranno diffusi i particolari.

Intervento di Annarella Giudici

Questo doppio disco del 1983 è molto importante per me perché attraverso di esso si riconosce il ruolo fondamentale di mio fratello Zeo in questo progetto. Zeo e Giovanni sono amici montanari d’infanzia, Zeo è stato l’unica batteria che il gruppo ha avuto. Dopo di lui la batteria è sempre stata elettronica. Io sono semplicemente la sua estezione nel gruppo.

Intervento di Massimo Zamboni

E’ emozionante per me parlare, dopo 40 anni, vicino alla palestra galileo da cui abbiamo iniziato. Siamo felici inoltre di incontrarvi al Circolo Arci Pigal, volevamo dargli importanza perché i circoli sono estremamente importanti per Reggio Emilia.

Il reperimento della registrazione di questo concerto del 1983 è frutto di una serie di coincidenze incredibili. Abbiamo trovato un nastro e lo abbiamo inviato ad una ditta specializzata ma non c’era nulla di fare, il contenuto sembrava perduto. Poi grazie alla Universal abbiamo trovato una ditta a Milano che ha ci ha restituito il contenuto integrale. Nel nastro abbiamo trovato dei pezzi che non sono mai entrati negli album e che neanche ricordavamo, arrangiamenti che sono diversi da quelli finali. E’ stato un piccolo miracolo, le sincronicità sono state straordinarie.

Intervento di Giovanni Lindo Ferretti

Ci sarebbero tantissime cose da dire, questa situazione è veramente imbarazzante per me ma in senso piacevole. Questo anno ha stravolto la mia vita degli ultimi 10 anni e smentito ciò che sostengo da anni. Anche essere qui è smentire ciò che ho detto degli ultimi 10 anni. Avevo garantito ai miei cari che non saremmo mai tornati in tour e oggi annunciamo un nuovo tour. E’ stato incredibile per me trovare materiale di 40 anni fa e sentirlo in maniera così intensa.

Ho capito che al di là di quello che penso c’è qualcosa nei CCCP che va al di là di me, per cui tante persone sentono la necessità di ascoltare i CCCP. E’ sorprendente per me. Come sapete i CCCP sono fedeli alla linea. Sono queste 4 persone che hanno generato tutto, è bastato trovare la fedeltà fra noi quattro e la linea è tornata. E’ giusto che i CCCP concludano la loro storia con il loro pubblico, anche se i concerti si dovessero fare nel vuoto e non venisse nessuno, anche in quel caso sarebbe bello.

La nostra storia è veramente molto complessa, è una storia di cui è difficile definire i contorno. Tantissime persone hanno influito in essa. La storia dei CCCP è la storia di un palcoscenico molto prima della discografia. A noi non interessato fare i dischi, noi volevamo fare i concerti. Sono quelli della casa discografica che hanno insistito per fare il disco. Noi alla fine abbiamo accettato, ma il nostro interesse era solo stare sul palco.

L’incontro con Massimo Zamboni mi ha cambiato la vita. Quando ho conosciuto Zamboni ho iniziato a parlare, abbiamo parlato veramente di tutto. A casa abbiamo trovato Zeo (fratello di Annarella) e Umberto Negri (amico di Massimo) ed è nata la band.

Mi interessava l’antropologia e avevo inziato a fare una tesi su un gruppo punk, poi sono andato dal mio professore e gli ho detto “è molto più interessante la vita dal vero che la tesi” e ho fondato la band. Ci chiamavamo MitropaNK perché ci interessava il Nord prima che ci interessasse l’Est. Abbiamo cantato e suonato finchè abbiamo avuto abbastanza canzoni da salire sul palco che è quello che ci interessava.

Poi la vita ci ha frantumato, prima abbiamo perso Zeo che doveva andare al militare, il bassista non voleva più suonare per laurearsi, è normale, fa parte della vita. Sembrava finito tutto, nel frattempo appaiono Fatur e Annarella. Grazie a Fatur, Massimo e Annarela si sono salvati i CCCP, mi hanno dvuto convincere e quindi poi abbiamo dovuto trovare un bassista. Trovato Fatur sono andata praticamente a pregarlo di suonare con noi.

È cominciata così la storia dei CCCP eterni che sono loro, ma cìè un pezzo precedente che è rappresentato in questo disco. Io non ho ancora avuto il coraggio di ascoltarlo. E’ un disco di 40 anni fa, avevo uno sguardo diverso da ora. Ho più volta di ascoltare i CCCP questa estate.

Intervento di Danilo Fatur

Io sono un tecnico. Questo è bellissimo disco dal punto di vista tecnico, si sentono gli echi delle passioni primarie dei componenti. La batteria di Zeo sembra quella di un gruppo punk tedesco, in altri pezzi sembrano i Ramones. Secondo me è un album clamoroso. Comprato e siate fedeli alla linea.

Domanda – Come state vivendo tutto questo? Siete venuti in un mondo che non è più il vostro, un mondo musicale liquido. Dicevate “facciamo ballare le idee e i corpi”, oggi non si fanno ballare le idee ma solo i corpi.

Giovanni Lindo Ferretti: io molto bene, sono estremamente sopreso. Mi sono organizzato per questa nuova cosa per dargli un po’ di spazio perché mi ha travolto e mi ha travolto bene, ho trovato una nuova badante perchè ho a casa un vecchio di 98 anni, ho avvertito gli amici e i miei cari. Non siamo più giovani e comunisti, di come va il mondo non ce ne frega nulla. Non ci siamo stati mai in sintoni con il mondo, non lo sono stato mai nemmano con me stesso, figurati con il mondo. Sono molto contento, ringrazio Dio di questo dono.

Massimo Zamboni: I CCCP hanno sempre avuto il passato e il futuro dentro. Questo non è un piano di marketing, questa è la vita lasciamo che ci succeda la vita. Siamo felici di farne parte

Annarella Giudici: Cosa devo dire, Io lavoro dalla mattina della sera.

Danilo Fatur: Mi sto preparando psicologicamente per berlino, ma noi artisti siamo sempre pronti.

Domanda – come sentite quelle registrazioni, come le vivete? Che consigli dareste ai CCCP di allora?

Massimo Zamboni: La sopresa più grande è stata la voce di Giovanni, strano vederlo cantare così bene e così intonato. Chi sbaglia di più sono io, ci sono 2 errori miei clamorosi.

Domanda – Avete sempre fatto musica militante, sarete ancora militanti?

Massimo Zamboni: Non ci siamo mai pensati militanti, ai tempi la militanza è finita male quindi secondo noi bisognava uscirne. Non lo siamo neanche ora.

Giovanni Lindo Ferretti: Questa è la notra vita. Non era un mestiere e questo ci salva dalla intelligenza e dalla militanza.

Domanda – Nel panorama musicale di oggi fatto di musica usa e getta cosa portano i CCCP ai giovani?

Massimo Zamboni: Noi non abbiamo mai imparato quindi non possiamo insegnare niente a nessuno. Possiamo solo dire ai giovani che il mondo è molto più grande di una sala di registrazione.

Domanda – I CCCP negli anni hanno construito un loro percorso con le nuove generazioni. La loro popolarità è crasciuta nonostante si siano sciolti. Pensate che si possa pensar a scrivere qualcosa di nuovo?

Giovanni Lindo Ferretti: Non vorrei smentirmi un’altra volta quindi non rispondo. Da quando i CCCP hanno accettato di fare i concerti mi sono reso conto che la band non ha mai fatto il tour dell’ultimo disco. Voglio cantare “Vecchi bambini e donne piangono amare lacrime. D’un pianto caldo antico d’arcana melodia….” davanti al pubblico. Finchè Dio mi lascia la voce ho voglio di cantare.

Domanda – Immaginiamo che siete nati oggi. Come vi chiamereste?

Giovanni Lindo Ferretti: Non ho questo immaginario, più cresco più divento arcaico. Non so rispondere.

Massimo Zamboni: Siamo nati che il PC era un partito e ora è un computer. Non so rispondere.

Domanda – Negli incontri pubblici che avete tenuto negli ultimi tempi ci sono giovani, vi inquieta questo? C’è una condivisione del vostro tempo o è solo curiosità?

Giovanni Lindo Ferretti: Non è così facile rispondere, ci sono persone che non sono allineate con il proprio tempo. Noi facciamo parte della disagio del vivere, quello c’è sempre in ogni momento. Di certo non siamo adatti per Sanremo, non siamo musica di intrattenimento, siamo minoritari. Non mi stupisce. La metà delle persone che mi vengono a trovare non hanno mai visto un nostro concerto, ma trovano una affinità umana. CCCP hanno dato una voce al disagio, non è una cosa brutta. Io sono felice di essere disagiato. La presenza dell’uomo sulla terra per me rimane un mistero assoluto. Io non ho capito perché sono qua, cosa ci si aspetta da me, attendo il giudizio per capire il senso del perché sono qui.

Domanda – I concerti saranno punk o avranno una lettura diversa del repertorio CCCP?

Massimo Zamboni: Non siamo in grado di rispondere. Lo vedremo. Saranno i concerti dei CCCP 40 anni dopo. Saranno filosovieteci, sicuramente non filoamericani.

Domanda – Guardando la scaletta dell’ambum è incredibile vedere come i CCCP fossero già presenti allora. Quanto è stato fecondo il primo periodo CCCP?

Giovanni Lindo Ferretti: E stato un periodo molto fecondo, tutto è nato lì. Un gruppo di amici che si allargava. Avevamo i fan prima di avere un gruppo. L’80% si è formato allora quando non avevamo nemmeno un album all’attivo.

Domanda – Nell’album ci sono sono 3 inediti, ci dite qualcosa su di loro?

Massimo Zamboni: Di inedito c’è l’approccio alla musica che nasceva allora.

Domanda – La formazione di Berlino è la stessa vista al Teatro Valli?

Massimo Zamboni: Si assolutamente identica.

Domada – Come abbiamo visto a Sanremo c’è chi vuole processare gli artisti per i loro contenuti. Che ne pensate?

Massimo Zamboni: Io cito Montale “intanto spegnamo il video”, il resto sono manfrine che ne riguardano né voi ne noi.

Altro Che Nuovo Nuovo dei CCCP è in uscita il prossimo 23 febbraio 2024 in tutti i negozi di dischi edito da Virgin Music / Universal Music Italia.

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