Belle – Recensione dell’ultimo film di animazione di Mamoru Hosoda

Belle – Recensione dell’ultimo film di animazione di Mamoru Hosoda

Belle: presentato alla Festa del Cinema di Roma 2021 nell’ambito di Alice nella Città e al Festival di Cannes, arriva nelle sale italiane l’ultimo capolavoro del maestro dell’animazione giapponese Mamoru Hosoda.

Suzu è una adolescente come tante e come le sue coetanee di tutto il mondo vive una vita virtuale con lo pseudonimo Belle nel social U, diffuso a livello planetario, nel quale sente di potersi esprimere liberamente, in particolare da punto di vista artistico oltre che estetivo.

Belle è infatti una splendida cantante capace di incantare un numero impressionante di utenti di U con la sua voce soave e la sua grazia. Una libertà che Suzu non riesce ad consente a se stessa nella realtà nella quale continua a condurre una dimessaa vita da timida studentessa nella quale non avrebbe mai il coraggio di cantare in pubblico.

La notorietà di Belle su U esplode alimentando la curiosità relativa alla sua creatrice finchè non incontra nella sua vita virtuale una creatura mostruosa altrettanto misteriosa evitata da tutti. Suzu/Belle intuirà che si nasconde qualcosa di doloroso e profondamente umano dietro la bestia, un oceano di dolore e solitudine con il quale non potrà non sentire una profonda comunanza.

Il regista delle pellicole di culto Wolf Children, The Boy and the Beast e Mirai, costruisce un’opera affascinante fortemente debitrice, a detta dello stesso regista, della famosissima favola La Bella e la Bestia che viene utilizzata come espediente narrativo delle diverse dimensioni della pellicola.

Belle è infatti sia una portatrice dell’universale messaggio psicologico sotteso nella fiaba di origine francese ma anche di una riflessione sulla contemporaneità della vita virtuale che inesorabilmente si sta propagando nelle nostre vite.

Se infatti, come sostiene lo psicalanista Thomas Moore, la relazione non è neanche lontanamente il luogo del benessere ma bensì quello dell’individuazione, della scoperta di sè stessi e del bene e del male, sicuramente Belle non può non sentirsi irrimediabilmente attratta dalla Bestia che si aggira nel mondo virtuale con il suo carico di dolore.

L’amore come esperienza di conoscenza di sè stessi e del mondo, come chiave dell’evoluzione personale e globale.

Ma Belle è chiaramente anche una riflessione sulla contemporaneità, nella quale la virtualità sta prendendo il posto della autenticità in una misura talmente estesa da assurgere quasi ad una forma totalitaria. Se non esisti nel virtuale, non esisti.

Mamoru Hosoda con Belle aggiunge una nuova perla alla sua cinematografia, attraverso una pellicola che è una gioia per gli occhi e per le orecchia.

Belle è in uscita nelle sale italiane il 17 marzo 2022 grazie ad Anime Factory e I Wonder Pictures.

Regia: Mamoru Hosoda SceneggiaturaMamoru Hosoda Paese: Giappone Durata: 122 minuti Anno: 2021  Distribuzione: Anime FactoryI Wonder Pictures

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