Polite Society – Operazione Matrimonio: Recensione del Film di Nida Manzoor

Polite Society – Operazione Matrimonio: Recensione del Film di Nida Manzoor

Polite Society – Operazione Matrimonio: presentato nella sezione Midnight del Sundance Film Festival, è in uscita nelle sale grazie a Universal Pictures una folle commedia sulla questione femminile che picchia duro quasi quanto un film Tarantino.

Ria Khan è una adolescente di origini pakistane, amante delle arti marziali, che vive in Inghilterra con i genitori e la sorella maggiore. Forte e determinata è decisa a diventare una stuntwoman di successo come la sua eroina Eunice Huthart (controfigura di Angelina Jolie nella realtà per intenderci) alla quale manda continuamente email di adorazione.

Tutto cambia quando sua sorella, aspirante artista alla quale è molto legata, decide di sposarsi con un promettente genetista che ha in progetto di trasferirsi a all’estero e mettere velocemente su famiglia. Una prospettiva terribile per la giovane Ria che non solo non potrà più vedere sua sorella che va dall’altra parte del mondo ma vedrà la stessa rinunciare alle sue aspirazioni artistiche.

Con l’aiuto delle sue amiche, Ria tenterà di mettere a segno il più ambizioso dei colpi, mandare a monte il matrimonio di sua sorella.

Polite Society – Operazione Matrimonio è una divertente commedia che si butta a capofitto su tante delle questioni più brucianti della questione femminile contemporanea. Si spazia infatti dal difficile rapporto con la tradizione, qualunque essa sia, e con la vita familiare che ancora per le donne si traduce con la rinuncia della realizzazione personale. Ria osserva con orrore la complessa organizzazione con cui la sua comunità si impegna a combinare matrimoni selezionando i migliori elementi a disposizione.

Ma si passa anche attraverso tutti quei tabù, quali ad esempio l’innominabile ciclo mestruale, e quei rituali ai quali l’universo femminile continua a sottoporsi per non essere ostracizzato in società (quali ad esempio la tortura della ceretta).

Ma una vita non vissuta secondo le proprie intime aspirazioni non è solo una vita sprecata, è anche un potenziale pericolo.

“Ogni vita non vissuta accumula rancore verso di noi, dentro di noi: moltiplica le presenze ostili. Così diventiamo spietati con noi stessi e con gli altri. Intorno a noi non vediamo che lotta, cediamo e soccombiamo alle perfide lusinghe dell’invidia… La vita che è stata perduta, all’ultimo, mi si rivolterà contro.”

Carl Gustav Jung

Con questa massima, riportata in una lettera ad una amica, il celebre psicanalista intendeva metterla in guardia dal cedere alle lusinghe del conformismo e dei ruoli precostituiti che finiscono per soffocare gli autentici aneliti della propria anima. Una dinamica che non solo determina la mancanza di senso nella esistenza di chi la vive ma scatena sentimenti terribili come il rancore nei confronti di se stessi e degli altri rivelandosi in ultimo come altamente dannosa.

Questo è il sottotesto sociologico di questa divertente commedia nella quale le diverse strategie di adattamento di queste fiere e combattive donne Pakistane sono la tematica portante. Impegnate in una difficile sintesi tra tradizione ed elaborazione delle proprie legittime aspirazioni per ora strada più efficace sembra ancora essere quella delle botte a muso duro.

Polite Society è in uscita nelle sale italiane il 15 Giugno 2023 grazie a Universal Pictures.

RegiaNida Manzoor Sceneggiatura: Nida Manzoor ConPriya Kansara, Ritu Arya Paese: UK Durata: 104 minuti  DistribuzioneUniversal Pictures Anno: 2023 

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