Nido di Vipere – Recensione del film di Kim Yong Hoon

Nido di Vipere – Recensione del film di Kim Yong Hoon

Nido di Vipere (Beasts Clawing At Straws): il regista coreano Kim Yong Hoon porta in sala un thriller, adattamento un romanzo dello scrittore giapponese Keisuke Sone, con tutti i temi cari alla cinematografia orientale, dall’avidità alla piaga dell’usura per un fedele ritratto sociologico della Corea del sud contemporanea.

Un dipendente di un albergo, pieno di debiti e costretto a prendersi cura della madre disabile, trova a lavoro una borsa di Louis Vuitton piena di soldi che trafuga con l’intento di dare finalmente una svolta alla sua vita.

Come da manuale la borsa sarà come un barattolo di miele in un formicaio, attirando inevitabilmente un vespaio di personaggi dediti al malaffare, privi di qualsiasi scrupolo pur di accaparrarsi il bottino.

Nido di Vipere è in primo luogo un avvincente thriller ma anche un efficacie affresco di figure iconiche della cinematografia asiatica: l’impiegato disperato e pieno di debiti, lo strozzino sadico e senza scrupoli, una astuta e affascinante truffatrice, la giovane escort con un marito violento e l’immigrato clandestino a rappresentare il ventaglio degli aspetti più degeneri del capitalismo sfenato che ha conquistato la nazione.

Una pellicola che rimane quindi nel solco di quella produzione cinematografica contemporanea coereana che sente forte l’urgenza di sottolineare le più stridenti problematiche sociali di un paese prepotentemente orientato alla corsa alla grandezza, molto più che alla creazione di un benessere diffuso e sostenibile in termini umani, sociali ed ecologici.

Nel tratteggiate questo suo ritratto umano e sociale il regista coreano sfrutta la collaudata formula del noir dell’avidità, di lunga e blasonata tradizione nella cinematografia orientale, ma anche di citare classici della tradizione a stelle e strisce come Fargo, Non è un paese per vecchi e Pulp Fiction, scegliendo di curare maggiormante la realizzazione della pellicola che l’originalità dei temi.

Il risultato è comunque un prodotto ben fatto e godibile seppur per molti potrebbe risultare come qualcosa di già visto, in particolare agli avidi consumatori di cinematografia orientale.

Nido di Vipere è in uscita nei cinema italiani dal 15 settembre 2022 grazie alla distribuzione di Officine UBU.

RegiaKim Yong Hoon Con: Jeon Do-yeon, Jung Woo-sung, Bae Sung-Woo, Jeong Man-Sik, Shin Hyun-bin, Jung Ga-ram, Jin Kyung, Youn Yuh-jung Paese: South Korea Anno: 2020 Durata: 108 minuti  Distribuzione: Officine UBU

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